Il pugilato (in inglese boxing; in francese boxe) è uno dei più antichi e noti sport da combattimento. A livello competitivo esso si svolge all'interno di uno spazio quadrato chiamato ring, tra due atleti che si affrontano colpendosi con i pugni chiusi (protetti da appositi guantoni), allo scopo di indebolire e atterrare l'avversario per una determinata durata di tempo.
Il pugilato amatoriale è una competizione di rilevanza olimpica (venendo praticato anche nei Giochi del Commonwealth), oltre che avere dei propri campionati mondiali. In questo caso gli incontri vengono organizzati su una distanza che va da una a tre riprese (round).
L'incontro finisce prima delle riprese previste quando l'arbitro stabilisce che uno dei due contendenti non sia più in grado di combattere, quando viene squalificato dall'arbitro o quando si arrende (il cosiddetto "getto della spugna"). Se il combattimento si prolunga fino ad esaurire le riprese previste, la vittoria viene determinata dal punteggio attribuito dai giudici, dove il vincitore sarà chi ha totalizzato più punti. Nel caso in cui il punteggio sia uguale tra i due sfidanti, vi è una differenza di regolamento a seconda del tipo di incontro disputato: nel caso di un incontro amatoriale (come alle Olimpiadi), i giudici attribuiscono comunque la vittoria ad uno dei due contendenti sulla base di un giudizio tecnico; nel caso di un incontro tra professionisti il risultato è quello di un pareggio.
Se gli esseri umani fin dall'alba della storia hanno praticato l'arte del combattimento con le mani, le prime evidenze storiche di incontri di pugilato sportivi sono state rintracciate nel Vicino Oriente e risalenti al III e al II millennio a.C. La documentazione più antica di un vero e proprio regolamento di pugilato è risalente all'Antica Grecia, nell'ambito della quale il pugilato venne praticato durante i giochi olimpici del 688 a.C. Il pugilato si è successivamente evoluto tra il XVI e il XVIII secolo d.C., soprattutto in Gran Bretagna, con l'emergere di incontri di pugilato che mettevano in palio una posta in denaro, fino ad arrivare alla metà del XIX secolo, quando nel 1867 vennero introdotte le regole del Marchese di Queensberry.
Qual’è la federazione più importante nella boxe?
Bella domanda, la risposta è semplice: non esiste la federazione di boxe migliore per eccellenza. Così come ovviamente non esiste la cintura di boxe più prestigiosa. Il motivo è tanto semplice quanto banale, non è la federazione che da importanza al pugile che combatte, bensì è il talento dei pugili che detengono le cinture che danno importanza alla federazione.
E’ una domanda che si pongono moltissimi appassionati, questa volta però possiamo rispondere in maniera certa, le federazioni di pugilato più
importanti sono:
WBC, WBA, WBO ed IBF.
Ovviamente il modo in cui sono state elencate non rappresenta una classifica di importanza, in quanto non è possibile definire qual’è la più blasonata rispetto ad un’altra.
Cercheremo di spiegarne il motivo, immaginiamo che nella federazione WBC il campione in carica tra i pesi Medi sia il meno
bravo tra le altre federazioni, però nella stessa il campione dei pesi Massimi è considerato il miglior pugile al mondo (sono solo esempi). Per tale motivo è impossibile fare una classifica
d’importanza tra le federazioni di pugilato.
Quindi vale il discorso fatto precedentemente: Non sono le federazioni che fanno grandi i pugili, bensì la bravura dei pugili che fanno grandi le federazioni.